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Risoluzione Problematiche di Muffe e Condensa e Termografia

L’insorgere di Muffa e la formazione di Condensa superficiale sono due fenomeni che dipendono, in maniera diversa, dalla “temperatura superficiale interna” delle pareti.

La muffa infatti è un fenomeno che si sviluppa in tempi relativamente lunghi, mentre la condensa può essere un fenomeno anche solo occasionale di brevissimo periodo.

Più precisamente:

  1. FORMAZIONE DI CONDENSA: si ha condensa se la temperatura superficiale della parete scende, anche per poco tempo, fino al  punto di rugiada (temperatura alla quale l’umidità presente nell’aria condensa). La temperatura di rugiada dipende dalle condizioni interne dell’ambiente.
  2. FORMAZIONE DI MUFFA: dipende da quanto tempo la temperatura superficiale della parete rimane al di sotto di un certo” valore limite” che favorisce la formazione di muffe. Anche questo valore, superiore a quello di rugiada, dipende dalle condizioni interne.

Per valutare il rischio di muffa e/o di condensa è quindi necessario analizzare l’andamento nel tempo della temperatura sulla superficie interna:

  • se la temperatura della superficie interna rimane per diversi giorni ad un livello tale da portare l’umidità dell’aria interna a contatto con la parete a valori uguali o superiori all’80%, si avranno sviluppi di muffe.
  • se la temperatura della superficie interna si abbassa, anche brevemente, al punto da portare l’umidità dell’aria interna a contatto con la parete a valori intorno al 100%, ci sarà condensazione.

Esempio: Con una temperatura interna di 20°C ed una umidità relativa del 65%, la temperatura superficiale limite della parete vale:

  • Circa 13°C per la condensa (al di sotto di 13°C inizia la formazione delle condensa)
  • Circa 16°C per la muffa (al di sotto di 16°C si hanno le condizioni per la formazione della muffa)

 I due fenomeni sono indipendenti:

  • posso avere formazione di muffa senza arrivare necessariamente a situazioni di condensa, se la temperatura superficiale interna non scende mai al punto di rugiada
  • posso avere condensa senza formazione di muffe per repentini abbassamenti della temperatura superficiale di durata limitata. Ad esempio due o tre giorni di freddo intenso o di condizioni inusuali di umidità interna.

Rimedi contro la Muffa

Abbiamo detto che l’insorgere dei fenomeni di muffa e/o condensa è determinato da:

  • l’andamento nel tempo della temperatura esterna;
  • le caratteristiche costruttive (isolamento e di inerzia termica) della struttura;
  • le condizioni di temperatura ed umidità all’interno dei locali tenendo conto anche della ventilazione adottata.

In pratica, la temperatura esterna “invernale” causa il raffreddamento della superficie delle pareti ed il vapore, contenuto nell’aria del nostro ambiente domestico, condensa su di esse a causa della temperatura troppo bassa (temperatura di condensazione o di rugiada).

Quest’umidità sulla parate favorisce la formazione della muffa, che comunque può manifestarsi prima della formazione della condensa (e quindi prima che la temperatura superficiale si abbassi fino alla temperatura di rugiada).

Vediamo come porvi rimedio (naturalmente ogni buona cura deve essere preceduta da una buona diagnosi enrgetica per avere successo):

  • l’isolamento termico dell’edificio, meglio se dall’esterno con sistema a cappotto per evitare i ponti termici (che tanto piacciano alla muffa), per mantenere una temperatura superficiale delle pareti più alta della temperatura limite;
  • Impianto di ventilazione meccanica controllata, per il ricambio dell’aria quando l’umidità relativa è troppo alta;
  • buon utilizzo dell’edificio, migliorando il nostro comportamento in casa.

Infatti, molto spesso, prima di intervenire sull’involucro edilizio è sufficiente cambiare le nostre abitudini per ottenere un livello di umidità ambientale basso e quindi ridurre il pericolo di formazione della muffa e/o condensa sulla pareti.